Miele alla luce di un abajour
Miele alla luce di un abajour: è questo che mi viene stranamente in mente quando ascolto la fantastica voce di Lisa Ekdahl!
In realtà, la prima volta che ho avuto il piacere sublime di assaporare quell'insieme di zucchero e melodia, credevo che a cantare fosse una voce d'altri tempi...
Solo in seguito ho scoperto una ragazza ancora molto giovane e dall'indubbio talento, tale da venir paragonata alle regine del jazz fino ad ora conosciute.
Ascoltare Lisa è come entrare in un night - club dalle luci soffuse, con musicisti eleganti e cultori del genere, che hanno voglia del rilassante ondeggiare di una voce delicata, ma penetrante...
Magicamente Lisa cede il passo all'altro grande talento che recentemento ho scoperto: Nora Jones.
Nata a New York nel 1979, Norah è un'altra grande promessa del jazz, che ha potuto dimostrare quanto valeva con eccellenti rivisitazioni di grandi successi quali "The nearness of you ", "Cold cold heart", "Shoot the moon", tutti racchiusi nel Suo album d'esordio "Come away with me".
Anche nel Suo caso non mi aspettavo una ragazza così giovane, ma questo mi dà una speranza che un genere così suggestivo, che crea un'atmosfera magica in un soffio, abbia ancora molto da offrire.
Mi metto comoda e riavvio il cd per una serata jazz: una cena tranquilla, con una luce più fioca del solito, con amici che magari non amano particolarmente il genere, ma hanno voglia di un po' di tranquillità... le menti si svuotano, gli spiriti si elevano, il ritmo invade i nostri pensieri... e mi sembra quasi di sentire la voce roca del grande Louis Armstrong che dice "Now you have jazz!"...