"Niente Paura" - Luciano Ligabue
Ne ho sentite veramente molte di belle canzoni negli ultimi tempi e non si può dire che questa sia da meno: Luciano Ligabue è tornato alla grande con un singolo, “Niente paura” (tratto dal suo ultimo album “Primo tempo”) strepitoso.
Nel video, realizzato insieme alla sua band, con in prima linea il suo inseparabile chitarrista, Federico Poggipollini, tutte le persone appaiono inizialmente incappucciate, per poi iniziare gradualmente a mostrare bene il proprio viso, man mano che Ligabue dà loro il coraggio delle parole:
“Niente paura,
ci pensa la vita
mi han detto così
Niente paura
Si vede la luna persino da qui”
Le frasi che Luciano usa, così semplici e dirette, mi trapassano la mente e il cuore con la loro sconvolgente veridicità.
“A parte che i sogni passano
Se uno li fa passare
Alcuni li hai sempre difesi
Altri hai dovuto vederli finire”
Quanti sogni sono passati senza poterli afferrare, senza aver saputo prenderli sul tempo e realizzarli appieno… E quanti ne abbiamo avuti senza che nessuno riuscisse a comprenderli, a vederli nella loro piena potenzialità, combattendo fino allo stremo delle forze per delle idee che erano soltanto nostre e che ci rimarranno sempre addosso…
E i sogni finiti, quelli che ti lasciano dentro la malinconia e l’incompletezza, la struggente voglia di non aver smesso di lottare quando era il momento e la consapevolezza che in quel momento non ti reggevano più le forze… Ecco, tutti questi sentimenti il grande Liga li riassume sempre con immediatezza, arrivando con pochi versi diritto al punto.
Nella parte finale della canzone la bellezza delle parole innalza al massimo i toni:
“Ed anche le stelle cadono
Qualcuna sia fuori che dentro
Per un desiderio che esprimi
Te ne rimangono fuori altri cento”.
Forse è proprio vero, forse non ci accontentiamo mai, forse, tra i mille desideri che abbiamo, vederne realizzato solamente uno ci sembra troppo poco: a me basta avere dei desideri, avere la voglia di speranza e di sogni, perché niente ti rende vivo come qualcosa per cui balzare giù dal letto la mattina e riposare stanco la sera come un’aspirazione verso cui protendersi…