Cade la pioggia – Negramaro e Jovanotti
Adoro i Negramaro, adoro Lorenzo. Ma ascoltarli insieme, in una canzone che è tra le più belle che ho sentito negli ultimi anni per melodia, significati, emozioni che trasmette, rende davvero magici questi sei minuti nei quali il mondo, perlomeno il mio mondo, pare fermarsi incantato quanto me.
Ascolto a ripetizione questa meraviglia, ancora e ancora, fino ad alzare il volume per sentirmi vibrare fino nell’anima le sensazioni che mi si agitano dentro.
“Dimmi a che serve restare
Lontano in silenzio a guardare
La nostra passione non muore
Ma cambia colore
Tu fammi sperare
Che piove e senti pure l’odore
Di questa mia pelle che è bianca
E non vuole il colore
Non vuole il colore”
Ripenso di nuovo, la millesima volta, al ragazzo che mi ha lasciato un segno indelebile sul cuore e sulla mente e sulla vita e a quanto fortemente vorrei potergli dedicare questa magica poesia d’amore in musica guardandolo un’altra volta in quegli occhi dolci e sinceri.
Arriva la parte cantata da Lorenzo e i brividi diventano certezze di un amore che ho vissuto.
“Non voglio stare sulla soglia della nostra vita
Guardare che è finita”.
E mi perdo nel ritmo incalzante di questo parlato, fino a che arrivano le ultime parole, che riassumono in semplicità una convinzione che ho dentro da un po’:
“Ma scrivi tu la fine,
io sono pronto”.