Dolcezza in musica
Suona senza sosta per ore.
Scale e scale di note senza fine, sulle quali mi sembra di salire e scendere di continuo. E' un accompagnamento ai miei pensieri così dolce e
fresco, talmente allegro e spensierato che pare riempire la stanza di luce nuova.
La penna scorre leggera mentre ne scrivo: sembra voler ballare al ritmo di questa musica incessante.
Dalle note emerge la felicità di chi conosce ed ama il proprio strumento, ma anche il desiderio di migliorare, la persistenza nel proprio proposito di
riuscire in un'arte che ama tanto.
Chi conosce un po' la musica e riesce ad apprezzarla nelle sue varie forme, sa che essa si nutre di esecuzioni eleganti e di sentimenti profondi.
Si può suonare per vari motivi e lo si può fare senza essere dei maestri, ma credo che ciò che distingue un esecutore mediocre da uno veramente bravo, sia che il
secondo ci mette l'anima. Ci sono musicisti che eseguono impeccabilmente brani
di difficoltà improponibile per degli "apprendisti", ma se, unito alla bravura, non c'è quell'amore pazzo per l'armonia di quel dono splendido che è la musica, si
percepirà sempre la mancanza di un qualche cosa.
Le note giocano con me, si infilano nella mia testa ridendo, si accalcano all'entrata delle mie orecchie per stordirmi del tutto con la loro bellezza; danzano, cantano, esplodono di gioia, corrono su e giù per risvegliare il mio sorriso.
Alla fine se ne andranno, ma ormai sono entrate in me ed il loro sapore gaio e gustoso non ne uscirà più!