Ascoltando Biagio Antonacci
Non so perché a volte mi viene voglia di ascoltarlo. Voglio dire, è bravo, scrive canzoni davvero molto belle; però, per lo più , mi fanno sentire malinconica e, a volte, persino triste...
Penso alla mia infanzia assolutamente densa di felicità mentre le note di "Le cose che hai amato di più" mi cullano teneramente...
"No, non rimpiangere mai, non illuderti mai,
certe cose non tornano più,
e non pensarci di più, non pensarci anche se,
son le cose che hai amato di più
e che restano lì
Camminare a piedi nudi ai bordi delle strade
e quell'amare, amare, amare forte
fino a non mangiare più... "
Il fatto è che esprime perfettamente certe emozioni che inevitabilmente si provano nella vita. Mi fa sentire che non sono l'unica al mondo a sentirmi in un certo modo: mi fa sentire che non sono sola.
E non è certo poco!
Ma ci sono anche volte in cui mi mette davvero di buon umore, con canzoni allegre e dal sapore fresco, come nel caso di "Mi fai stare bene", successo di pochi anni fa, dall'inebriante sapore estivo.
"Da quando tu sei scesa dentro me,
ho capito che non era bello niente,
perché niente è come te.
E tu, in un quadro di Van Gogh,
ti eri persa tra i sentieri,
ma dov'eri prima di toccare me?
Da quando poi, innamorati o no,
ho capito che eri come ti immaginavo
e che eri proprio te..."
Ora ha creato un nuovo piccolo capolavoro con l'ultimo album "Convivendo": due canzoni mi hanno colpito davvero e sono quelle, non a caso, che sono più trasmesse dalle radio ultimamente...
La prima è proprio "Convivendo", dal ritmo coinvolgente, l'altra è "Non ci facciamo compagnia", una melodia delicata e dolce, una poesia gettata in musica, che ascolterei per ore ed ore...
"Come ami tu... non si ama mai
Solo una volta in una vita
Te ne convinci sempre più
Vorrei spiegarti invece che
Vorrei da te serenità...
La parola amore
No... Non basta più...
non è più qui
E' quindi un vivere a metà
Ma tu di piu’... Ma tu di più
Sempre più forte e solo tu
Non ci facciamo compagnia"
Biagio continua a tenermi compagnia per una mattina intera... guardo il sole e le fronde del mio albero che si muovono delicatamente, mentre lui canta ad "Iris" parole d'amore:
"Quanta vita c'è
quanta vita insieme a te
tu che ami e
tu che non lo rinfacci mai
e non smetti mai
di mostrarti come sei..."
Vorrei avere il tempo di sentire di nuovo "Quanto tempo è ancora", ma è tardi, devo andare via... decido così di portarla con me, dentro me, come una delle più belle canzoni di Biagio e di canticchiarla come se ripensassi alle parole consolatorie e splendide di un amico molto speciale...