A mio figlio
A mio figlio.
Figlio caro, cosa posso lasciarti perché tu ti ricordi di me, anche quando non ci sarò più?
Ti lascio la nostra casa, il tuo nido, in cui sei cresciuto avvolto di tenerezza e amore.
Lì starai al sicuro al caldo d’inverno e al fresco d’estate, come i passeri sul loro nido, pronti a
spiccare il volo.
Ti lascio le mie piantine e i gerani, che fioriranno ancora anche se io non li curerò più, perché la
Tua vita continuerà anche senza di me.
Ti lascio i miei vestiti, lì nell’armadio, su cui forse appoggerai una mano, come per una carezza.
Ti lascio il mio specchio, il mio rossetto, le mie matite colorate là sulla toletta, dove tu sai e ti
ricorderai di quando, seduto sulla sponda del letto, mi guardavi mentre mi truccavo per uscire con te.
Ti lascio il mio profumo, che sentirai se appoggerai la testa sul mio cuscino.
Ti lascio le mie fotografie più care, perché tu mi ricordi sorridente e bella, anche se con il tempo il
Mio volto si è riempito di rughe profonde.
Ti lascio i miei gioielli, di cui non potrai adornarti, ma ti potranno servire nel futuro, ma la mia vera ricchezza sei tu!
Ti lascio i miei pochi sorrisi affinché tu possa incontrare un amico sincero, disinteressato, con cui
parlare e scherzare.
Ti lascio le mie molte lacrime, perché tu non debba consumare le tue.
Ti lascio i miei occhi, perché tu possa scoprire che in questo mondo c’è ancora qualcosa di bello,
Ti lascio le mie mani perché tu possa afferrare e tenere ben stretto ciò che è tuo di diritto e nessuno
Te lo possa togliere;
Ti lascio i miei piedi affinché non inciampi negli ostacoli che la vita ti porrà innanzi.
Ti lascio il mio cuore, che è la vita stessa, che batterà ancora insieme col tuo finché non ci
ritroveremo.
Ti lascio tutta me stessa, perché, anche se tu non mi vedrai, sarò sempre a un passo da te, nuovo
Angelo custode, pronto ad aiutarti, e consolarti.
Io ti aspetterò, aspetterò il mio bambino, che sarà diventato uomo: ti riconoscerò da lontano,
ti abbraccerò e non ti lascerò più.
La tua mamma.
Scritto da michela