La danza
La routine quotidiana molto spesso non permette alla mia interiorità di affiorare, di venire in superficie. Dar spazio alla nostra essenza più profonda è l' unico modo per poter star bene con me stessa; solo permattendole di parlarmi riesco ad ascoltare il suono della mia anima, a carpirne i segreti e a prendermene cura. Un suono che ultimamente rischia di essere soffocato dai rumori di una realtà che dà voce solo alle apparenze, alla superficialità.
L'attenzione che dedichiamo al nostro corpo dovrebbe essere subordinata a quella che riserviamo al nostro spirito, e invece solo la preoccupazione materiale ha trovato posto nel mondo di oggi causando un senso d'isoddisfazione dovuto alla trascuratezza dei reali bisgni interiori.
Come salvarsi da tutto ciò?!?
La mia scappatoia preferita è la danza...
Tutto nasce dalla musica, ispiratrice di quest'arte: essa ha la magica capacità di toccare le corde dell'anima, le note penetrano in me attraverso il corpo e risuonano all'interno, suscitando, a seconda del tipo di musica, una particolare sensazione legata a un particolare aspetto della mia vera personalità. La quale, stimolata, cresce, si rafforza, fino al punto non riuscire più a essere contenuta; ha bisogno di esprimere la sua intensità avvalendosi dei mezzi di cui dispone. Sfrutta così il nostro corpo per rendersi visibile. L'anima prende possesso del suo involucro, si vendica delle volte in cui se ne è ritrovata assoggettata e riafferma la sua importanza e il suo spazio nella mia vita.
Finchè avrò il tempo di dedicarmi alla mia passione mi salverò dal vortice della perdizione che altimenti mi avrebbe già inghiottito. La danza è la mia ancora di salvezza; non un hobby nè un passatempo ma l'occasione concreta di ritrovare me stessa, sfogare la mia anima e consentirle così di sopravvivere.
Scritto da flavia