Lettera a Babbo Natale
Caro Babbo Natale,
saranno almeno... 30 anni che non ti scrivo, davvero tanti.
Ricordo quando ti scrivevo già adolescente ben sapendo che tu non eri tu.
Era un piccolo gioco che allietava il giorno di Natale quando ancora il mio Papà era con noi. Poi un brutto giorno di febbraio Dio decise di volerlo accanto a sè. Non ero piccola, ma avevo solo 21 anni, ed avevo ancora tanto bisogno di Lui.
Non scrissi più letterine a te, Babbo Natale, non aveva più senso.
Ma oggi, che sono grande, e magari anche un po' vecchiarella, ho voglia nuovamente di scriverti, forse per rievocare la magia dei tempi passati, o forse perchè quando gli anni passano si dice che si torna un po' bambini.
Caro Babbo Natale, non ho nulla di particolare da chiederti, ma solo un grande grande regalo impalpabile.
Fai capire a me e alle altre persone che non siamo nulla se non esseri umani, con i difetti e i pregi che ci contraddistinguono. Fai capire a me e agli altri che l'intelligenza non è un dono di pochi. Fai capire a me e agli altri che le cose o le persone non si conquistano con lusinghe ingannevoli. Fai capire a me e agli altri che non si possono usare le persone per ottenere ciò che si desidera. Fai capire a me e agli altri che rettitudine non è un dogma unilaterale.
Ecco Babbo Natale, ti chiedo solo queste piccole grandi cose.
Scritto da Briciola33