Lui, Lei e il mare
Che bello crescere ed avere accanto un'amico con cui passare le lunghe giornate d'estate tra una partita a calcio e un bagno a mare con spruzzi e risa. E poi la sera,tutti intorno ad un falò a parlare,scherzare,rincorrersi e ammirare il cielo stellato distesi sulla sabbia.
E' propio vero,l'adolescenza è il momento più spensierato, quello che si vive con ingenuità. Ma crescendo tutto cambia, i propri interessi sono rivolti su altri pensieri, il rapporto con quello che era il migliore amico non è più lo stesso. Lei sente qualcosa di più che le infonde vergogna e non riesce più a guardarlo negli occhi con sincerità perchè tutto ciò che trasmettono è la voglia di un bacio.
Cosi iniziano le incomprensioni, le ipotesi... i pomeriggi non sono più spensierati. Ci si confida con la migliore amica e si chiedono consigli sperando in un pò di saggezza in più rispetto alla nostra. Non ci si parla più molto, sono ora gli sguardi complici che dicono tutto.
Ma lei è cosi insicura e timida, si lascia sfuggire occasioni che non torneranno più e cerca quel coraggio che non troverà tanto facilmente. C'è una sensazione di malinconia, la paura di perdere una persona che si ritiene importante, di non essere importante per lui come lo è per noi, l'incertezza che a lui possa piacere un'altra.
Cosi Lei afflitta dai suoi problemi si siede in riva al mare e dimentica tutto, guarda le onde venire e andare, prendere e dare... la sabbia bagnata tra le dita, il leggero vento tra i capelli... e sogna... sogna di poter rivivere un solo istante con lui di quegli anni passati e felici e cerca nel tempo consiglio e risposte.
Scritto da Giulia