Il Natale è alle porte
Natale è alle porte e ci coglie impreparati. Già da due-tre mesi comunque le vetrine dei negozi sono state allestite in vista dell'evento con idee regalo di ogni genere e le vie della città ed i grandi magazzini hanno illuminato le nostre passeggiate in centro al punto da abbagliarci!... Tutto ciò in favore di un'economia che dovrebbe cercare di girare, supportata da una pubblicità carina e dai piccoli espedienti (non so quanto azzeccati) per invogliare a spendere.
Tutta questa smania di anticipazione è sbagliata secondo me: è come continuare a mostrare un giocattolo ad un bambino e dirgli ogni giorno "tra due mesi potrai usarlo". Dopo pochi giorni quello si stufa e trova un'altra cosa, più accessibile, che lo intrattenga; non smette di pensare al gioco promesso, badate bene, solo che l'attesa esagerata lo stufa, togliendo un certo valore al gioco. In fondo tutti noi sappiamo che Natale è il 25 dicembre!
Consuetudine vuole che gli eventuali regali vengano scambiati o il giorno stesso o la Vigilia. Ma ciò che tutti, da sempre, aspettiamo non è la festa in sè, è quel dire "manca poco", quel chiedersi "come sarà"...insomma, aspettiamo di aspettare.
Se al 20 ottobre ho già visto le decorazioni appese su ogni dove e al 20 novembre gli alberi di Natale sono già issati e troneggianti nelle piazze, quando arriva dicembre mi dite che cosa aspettiamo?
Recuperiamo il Natale prima che sia troppo tardi e cerchiamo di compiere un miracolo natalizio tanto scontato che nessuno fa mai niente per realizzarlo: diamo una mano in più a qualcuno che ne ha davvero bisogno, che sul serio aspetta un miracolo in questo mese!
Abbiamo solo l'imbarazzo della scelta di chi aiutare: dalla persona sola che passa le giornate in attesa di vederle finire (e vi garentisco che ce ne sono) al bambino che vorrebbe giocare con qualcuno, invece che con la solita playstation, ma cui nessuno presta attenzione.
Non vi chiedo di salvare 500 bambini africani dal morire di fame e malattie, se avete uno stipendio che basta appena a sostenere la vostra famiglia. Un sorriso, una stretta di mano, una telefonata, una breve visita, una partita a carte... vi costano soltanto un po' di tempo, di disponibilità e di pazienza.
E, il meglio dell'intera faccenda è che, alla fine, pure voi sarete più ricchi di prima.
Che un bianco Natale scaldi i vostri cuori con la gioia di dare: auguri a tutti voi!