S. Nicolò!
E' quel periodo dell'anno in cui il freddo si fa sentire prepotentemente, in cui la Bora soffia e sembra volerTi portare via con sé, in cui il mare è di un blu talmente intenso, che non contrasta soltanto con il cielo, ma anche con la voglia di restarTene a casa; sì, perché questo mare fantastico merita di essere visto, soprattutto la domenica mattina, con un sole che squarcia il cielo, facendosi spazio tra le nuvole e Ti mette ad ogni costo il sorriso in faccia, mentre osservi i bambini correre su e giù per la piazza e gli anziani passeggiare adagio...
I mercatini di S. Nicolò sono stati allestiti qualche giorno fa dai negozianti di varie parti d'Italia, che, incuranti del maltempo, sono venuti a rinnovare una tradizione lunga di anni.
Il viale è pieno di gente che passeggia e che fa file per poter avere una ciambella con cui riscaldarsi le mani e la pancia, senza preoccuparsi, per una volta tanto, dello strato di zucchero a velo che ricopre i loro nasi affondati nella pastella fritta!
E tutto è allegria e contentezza, mentre la Bora sembra volersi ribellare e soffia sempre più forte, come se gridasse: "Ci sono anch'io!".
Mi ricorda i S. Nicolò di tanti anni fa, in cui mi svegliavo la mattina presto e correvo con i miei fratelli a vedere che cosa ci aveva portato questo generoso Santo amico dei bambini...
Sorrido, mentre penso che ieri mia madre sosteneva che ormai siamo troppo grandi per queste cose ed io non riuscivo, malgrado la razionalità del Suo ragionamento a rassegnarmi... ma arrivando stanca ed ancora addormentata in cucina alla mattina, ho trovato sulla tavola un piccolo vassoio ricolmo di noci, frutta varia ed un po' di cioccolata... un segno del mio passato: tutto ciò che chiedevo mi è stato dato!
Passeggio velocemente, perché ho poco tempo e perché i guanti e la sciarpa non bastano a colmare il mio estremo bisogno di calore... ed allora mi rifugio col mio amico inseparabile in un bar dove ordiniamo una buona tazza di cioccolata calda, che ci viene prontamente servita, con nostro grande entusiasmo!
Una signora inspiegabilmente opta invece per un frappè, forse abituata a freddi ben peggiori: per Lei, probabilmente, l'inverno non ha ancora raggiunto quella rigidità eccessiva che davvero poteva dirsi terribile, negli anni che furono...
Ma nemmeno io mi lamento: amo il freddo ed amo la mia città, con le Sue mille contraddizioni, con la Sua gente scontrosa e con il Suo mare in burrasca!
Amo il periodo pre e post natalizio, amo l'inverno e la neve, che spero, come ogni anno, di veder cadere...
Amo girare alla ricerca di idee per rendere questi momenti ancora più belli ed indimenticabili, amo tentare di avvicinare il più possibile coloro che fanno parte della mia vita e che, forse senza saperlo, la rendono così meravigliosa...