Solo un minuto
Un minuto, soltanto un brevissimo minuto per rendere onore a delle persone che hanno dato la vita.
Ci siamo alzati e siamo rimasti zitti, alcuni con gli occhi a terra, altri con lo sguardo alto.
La mia preghiera è volata lontana, non solo per quest'ultima grande tragedia, ma anche per tutte quelle che l'hanno preceduta.
La guerra è un fenomeno strano: ne rimaniamo coinvolti in alcune occasioni più che in altre, perché troppo spesso siamo presi dalle nostre incombenze, dai nostri problemi, da mille vicissitudini che ce ne portano davvero lontano.
Ma arriva sempre un momento in cui ci tocca fare i conti con ciò che non vorremmo vedere: arriva il momento in cui è necessario un minuto di silenzio per ricordarci che in guerra si muore e che non sempre il sangue versato appartiene a Chi aveva scelto di battersi.
Sono morte varie persone, in questa e nelle migliaia di guerre che l'hanno preceduta. Sono morti vecchi e bambini, donne e giovani, uomini che si sentivano dei leoni ed agnelli che si sono sacrificati con il coraggio della disperazione.
Coloro che hanno esposto la bandiera dell'Italia ieri, che hanno pianto con il Presidente Ciampi per questo ennesimo massacro, non scordino che di uomini, di ragazzi ancora nel pieno delle Loro aspettative di vita, ne sono morti a bizzeffe nel corso della storia!
Non riponete quella bandiera oggi, né domani, ma riappendetela ai muri delle Vostre case e dei Vostri cuori ogni qual volta ricorrerà un giorno in cui quell'odiosa nemica chiamata "guerra" ha portato via un pezzo di noi, per non dimenticarlo...