La notte
Che meraviglia la notte con le sue luci suggestive, le strade semideserte e tranquille, la luna e le stelle a farci da guida.
Gatti randagi vagano solitari per le vie, cercando un caldo riparo al freddo di questo inverno coperto di neve e di gelo.
Vagabondi delle stelle cercano la loro ora d'aria in uno scampolo di tempo lontano dal mondo che tutti conosciamo; perché la notte é un'altra dimensione...si diversifica dal resto delle ventiquattr'ore giornaliere.
Non esistono inibizioni, tutto é magia e rapimento continuo.
Un bacio rubato, uno sguardo compiacente, un discorso ammiccante: tutto é più intenso e vissuto, tutto sa di nuovo e di speciale.
Le fronde degli alberi ondeggiano leggere, accompagnando il fluire dei nostri pensieri, che di notte scorrono veloci, forse perché siamo in pochi a restare svegli per farlo.
I lampioni illuminano la strada e la loro luce mi tiene compagnia, mentre osservo ciò che mi circonda e ne ammiro la magnificente dolcezza. La luna, signora indiscussa del tenebroso tempo notturno, comincia, come sempre ad una certa ora, ad essere stanca, perciò richiama le stelle, sue ancelle, in modo che raccolgano ad una ad una il suo pesante manto. E quando anche Venere (detta Lucifero al mattino e Vespero alla sera), ultima stella del mattino, abbia assolto questo solenne compito con passo leggero, il grande corteo si ritira, lasciando il posto all'alba, pacato preannuncio di un nuovo giorno.
Il sole si fa strada con delicatezza, chiedendo con garbo di venire a svegliarci solo qualche ora più tardi, al momento più opportuno.
L'odore del caffé sembra ormai risuonare nelle strade, dove la gente a poco a poco, diventa sempre più numerosa.
Un'altra notte é passata, il silenzio é rotto, l'audacia fugata,la magia in frantumi.
Non resta che l'incanto dell'attesa.