Giorni di Matura
Era l'anno della matura, la sua, non la mia. Ero andata a vederlo sostenere l'esame orale: bello e sicuro di sé, con la sua camicia fortunata e l'aria scanzonata da bravo ragazzo, con una gioia di vivere incredibile, pari solamente alla sua sconfinata voglia di divertirsi e di assaporare la vita!
Lo guardavo coronare una buona carriera scolastica e mi sentivo contemporaneamente fiera e triste, perché non ero certa che lo avrei rivisto così spesso in seguito: le nostre strade erano destinate a separarsi piano piano e sapevo che soltanto a me la cosa procurava un reale rammarico.
Ripensavo, mentre lui parlava alla commissione esaminatrice, alla prima volta che l'avevo notato: in una stanza piena di gente avevo sentito la sua risata, suono allegro e dolce che risvegliava i sensi.
Era orgoglioso e determinato, una di quelle persone che nascono vincenti o, perlomeno, riescono a proiettare quell'immagine, circondandosi di un alone che irradia fascino magnetizzando l'interesse altrui su di sé.
Di quei giorni, di quegli anni, mi rimangono mille ricordi, alcune amicizie profonde, aneddoti e retroscena che ogni tanto spuntano parlando con persone incontrate a distanza di quasi una vita, in mezzo a risate gustose, qualche rimpianto e un po' di malinconia.
Riguardo foto scattate ad una ragazza che non vedeva per niente chiaro nel suo futuro e che aveva mille sogni e aspettative confuse e mi rendo conto di quante cose sono cambiate in me e nella mia esistenza da allora. Ho dovuto lavorare molto su me stessa e sulle mie scelte di vita e continuo a farlo ancora adesso, perché è qualcosa che non si smette mai di fare. Mi sono resa conto che tutte le paure, le incertezze e le paranoie, anche se perfettamente normali e comuni, non avevano molto senso, dal momento che chi in ciò che fa mette impegno e tenacia e volontà, prima o poi raggiunge alcuni traguardi.
Ripenso a quel ragazzo che tanto aveva condizionato la mia vita adolescenziale e mi chiedo che fine abbia fatto e se la sua bella risata sia rimasta gradevole e se nei suoi occhi brilli ancora quella luce così intensa e seducente.
Mi chiedo se mi capiterà mai di imboccare un nuovo bivio che mi consenta di incontrarlo e di sapere come sta e che ha fatto di tutto quel potenziale che possedeva.
Penso a chi quest'anno sta studiando per l'esame di matura, ansioso di chiudere questo capitolo della vita, di fare una bella vacanza e di seguire la propria strada nel mondo. Ovunque vi porti il cammino che intraprenderete, vi auguro di non perdere mai del tutto voi stessi, i vostri sogni, le vostre esperienze passate, belle o brutte che siano state, perché sappiate sempre, proiettati verso il futuro, che cosa e chi vi siete lasciati alle spalle...