Lettere
Lettere, scritti antichi di epoche remote che, tuttavia, ancora vivono da qualche parte dentro di noi.
Le lettere sono uno dei beni più preziosi che possiedo, perché dietro alle parole si nascondono pensieri, emozioni, sensazioni e ricordi che hanno condito nel tempo la mia vita.
E le lettere inviate sono numerose almeno quanto quelle ricevute.
Scambiarsi un po’ di vita, mescolare riflessioni e ragionamenti, lasciandoli bene impressi sulla carta, nella fioca eppur vivida speranza che l’altro, a suon di leggere e rileggere, capisca un po’ di noi e colga nel profondo, oltre grammatica e sintassi, oltre la reticenza a rivelare il nostro “io” più nascosto.
Le lettere permettono ai nostri occhi e al nostro cuore di riassaporarle ogni volta che i fogli vengono spiegati. Se poi sono state scritte a mano donano ancora più emozione e rivelano un velo supplementare dei pensieri che attraversavano l’autore nel magico momento della scrittura.
Attraverso le lettere si può rivivere e ripercorrere una o più vite intere, ricordare precisamente stati d’animo, istanti, convinzioni che, magari, all’atto della lettura non si condividono nemmeno più.
Le lettere rivelano tanto di chi le scrive, quanto di chi le riceve: costituiscono un flusso comunicativo, una lente per analizzare un rapporto da vicino. Non a caso sono tra gli effetti personali che si analizzano per primi quando si ha a che fare con personaggi storici dei quali si vuol delineare i tratti psicologici fondamentali.
Lettere, fili tangibili delle nostre vite, testimonianze di amicizia, scambio e condivisione di idee, da conservare gelosamente tra i ricordi…
|
Commenti (18):
tpa alle 16:52:51 del 6/8/08 | Ciao Rita, non creco che dispiacersi per una cosa simili significhi comportarsi da bambini... certo, tuo marito probabilmente ti ha fatto pesare troppo una distrazione causata dalle troppe cose da fare, ma penso che si sia comportato a questo modo perché tu per lui sei la persona più importante al mondo insieme ai vostri figli e nella Sua giornata sente ancora il bisogno di sentirsi più amato e coccolato del solito, come solo tu sai fare, con gesti speciali come una torta e degli auguri. Non vedere con rancore il suo dispiacere, ma come una prova di quanto senza di te la Sua vita gli sembrerebbe vuota e triste... Un abbraccio e complimenti per la vostra splendida vita insieme! | RITA alle 16:34:41 del 6/8/08 | Ieri, 5 agosto, mio marito ha compiuto 70 anni e ci conosciamo da 50. Io avevo 15 anni,lui 19 appena compiuti. Ero sicura di conoscerlo abbastanza, invece non è proprio così! Per vari impegni, non mi sono ricordata di fargli gli auguri e di preparargli la torta come al solito e se ne è dispiaciuto tanto. Sembrava un ragazzino e non so se lo era più per gli auguri o per la torta! Ho cercato di rimediare, anche se un po' in ritardo, con una letterina di auguri e di scuse.
Mi domando, ma quando si finirà di essere bambini? | Loredana alle 09:42:41 del 30/7/08 | Ho dovuto scrivere una lettera, che non avrei mai immaginato di dover inviare, ad una mamma che non riesce ancora ad accettare l'imminente matrimonio di suo figlio! Lei resterà ancora più sola di quanto già non lo sia attualmente. Mi ha ringraziato di cuore, commossa, per aver compreso il suo rammarico di questi giorni. Cercherò di farle compagnia mentre gli sposini andranno in viaggio di nozze, ma forse ce ne sarà bisogno anche dopo. Ecco l'utilità delle lettere, ma soprattutto della sensibilità verso il nostro prossimo! | tpa alle 13:24:38 del 18/7/08 | Sono contenta di esserti stata utile: ti faccio fin d'ora i miei più sinceri auguri di tutto cuore per una vita felice! | MARCO alle 23:19:53 del 17/7/08 | Ringrazio vivamente per la cortese e rapida risposta ai miei dubbi. E' stata esauriente e chiarissima anche per i dettagli che avevo appena accennato. Ora so che devo pensare con maggiore serietà al matrimonio perchè dalla mia ragazza non riuscirei proprio a stare lontano!...Comprerò subito un anello di fidanzamento, poi le fedi, il resto spero venga davvero subito. | tpa alle 14:33:11 del 17/7/08 | Ciao Marco, mi sembri piuttosto confuso sinceramente. Innanzitutto, mi sembra che sia tu a non rispettare i punti di vista della tua ragazza e non viceversa; se tu non hai voglia di uscire non puoi pretendere che lei si chiuda in casa ogni volta, anche perché sarebbe un grave danno per il vostro rapporto alla lunga. Lei non è irrispettosa, è semplicemente una persona come lo sei tu e ha diritto alle sue scelte e ai suoi spazi. Sinceramente non credo sia così facile oggigiorno trovare una brava ragazza, con tutte le qualità che ha la tua e che sia per di più disposta a starti accanto continuamente come tu vorresti. E' normale che all'inizio di un rapporto ci si cerchi di più, ma è anche normale che con la definizione del rapporto e con una conseguente certa sicurezza del legame che vi unisce vi troviate a ritagliarvi un minimo di spazio per voi stessi. Non capisco poi bene perché tu non possa presentarla in giro come la tua ragazza... Se lei non vuole convivere prima di sposarsi (se ho ben capito perché i suoi genitori non approvano) forse è perché ha intuito che tu non sei del tutto convinto di volerla sposare e teme che una situazione provvisoria come la convivenza si trasformi in una situazione definitiva in cui il matrimonio non verrebbe più nemmeno lontanamente contemplato. Infine tu scrivi che i tuoi genitori ti consigliano di cercare una donna più giovane: perdonami se te lo faccio notare, ma anche tu hai 40 anni, siete coetanei... e a questa età dovresti essere tu a decidere della tua vita per le scelte nelle quali gli altri non hanno nessun titolo. Capisco che per lei sia un po' diverso, vivendo in un appartamento non suo e non volendo spendere soldi extra. Mi sembra una persona sensata, con le idee chiare e la testa sulle spalle. Il tipo di persona che, se ricevesse una lettera come quella che tu mediti di scriverle, potrebbe anche decidere di lasciarti nel tuo brodo e cercarsi qualcuno che, invece di cedere pur di non perderla e di temere un legame definitivo che mini alla propria libertà, le conceda lo stesso tipo di libertà e guardi con lei al futuro. In conclusione il mio consiglio è questo: renditi conto che ormai tu sei un uomo e che hai vicino una donna che merita tutto l'amore che sei in grado di darle e una situazione chiara e coerente. E questo non solamente per presentarla in giro come la tua fidanzata, ma perché quando si ha la fortuna di trovare un'adeguata compagna di vita, si dovrebbe semplicemente ringraziare il Destino e fare di tutto per averla con sé... Spero di esserti stata utile... | MARCO alle 13:08:01 del 17/7/08 | CHE FARE? Sono fidanzato da diverso tempo con una mia coetanea, io ho compiuto 40 anni da poco e lei li compirà a breve. E' una donna ormai, tale la considero e mi piacerebbe poter dire che è la mia ragazza a tutti, dato che lavoriamo nello stesso ambiente. Pensavo quasi di sposarla appena possibile, ma lei, mentre all'inizio mi ascoltava di più e mi stava sempre accanto, adesso, vuole spazio per le sue "necessità!" Mi sfugge ogni tanto e, se le dico di non partecipare a una festa o di non uscire con gli amici comuni, se non posso accompagnarla, lei ci va lo stesso, dicendo che non può isolarsi dal mondo per colpa mia e che è disposta a lasciarmi lo stesso spazio per i miei amici e la libertà per le partite che mi interessa vedere allo stadio. Ho pensato, invece, di scriverle una lettera per allontanarmi da lei, poichè non trovo giusto il suo comportamento così poco rispettoso verso i miei punti di vista. Senza di lei però, non sto bene e non sono sicuro di trovare un'altra ragazza bella, simpatica e buona come lei. Mi sembra di essere disonesto, dopo tante promesse! L'ho corteggiata a lungo, prima di ottenere la sua disponibilità e di poterla ospitare , a casa mia per qualche fine settimana. Non vuole, inoltre, che vada ad abitare con lei se prima non ci sposiamo e dice che di questo sono responsabili i genitori, la casa è di loro proprietà! Le ho proposto di andare da qualche altra parte, magari in affitto per qualche mese, ma lei è contraria, non vuole altre spese inutili! Aspetto un consiglio con urgenza.So che non si può affidare una decisione così ad una semplice lettera o a un consiglio da parte di estranei, ma sarebbe più obiettivo perchè disinteressato. I miei genitori mi dicono di non continuare, per loro è troppo "matura", per me ,invece, va benissimo così!
Io l'amo davvero e cedo alle sue proposte pur di non perderla, ma sono un po' contrario ad un legame definitivo, dopo tanti anni di libertà! | Piero alle 15:18:24 del 13/7/08 | Perchè non si scrivono più lettere? Si fanno solo telefonate o messaggi. Perfino i telegrammi sono divenuti più rari! Troppo spesso ci si dimentica degli amici, dei parenti e delle persone che ci hanno fatto del bene.Perfino tra fratelli, uniti dal vincolo del sangue, ci si allontana e poi ci lamentiamo degli amici che non ci cercano più! Chi ha un malato in casa ed esce poco, proprio perchè deve assisterlo in continuazione, potrebbe trovare sollievo, in un momento di solitudine, di una parola buona di incoraggiamento. Spendiamo un po' del nostro tempo e il costo di un francobollo per dimostrare la nostra gratitudine e la solidarietà a chi affronta, per la prima volta, prove dure della vita! |
|