Una serata con
Cena in famiglia. La dovevamo fare da tempo, in un locale a caso, l'importante era stare insieme. Stucchevole, banale, ma è proprio così!
Solo che tutti i locali che mio fratello ha provato a contattare erano chiusi, pieni o simili. La scelta ricade infine su un ristorantino nel quale non ero mai stata.
Bella vista sul mare, atmosfera piacevole. Sediamo, ordiniamo, stiamo chiaccherando.
Ed ecco come di colpo la serata prende una piega inaspettata. Mio fratello mi tira per una spalla e mi dice: "Guarda chi è entrato nel locale: c'è Giobbe Covatta!!!!". Io non colgo subito le parole, mi sembrano talmente bizzarre ed improbabili che non ci faccio poi molto caso.
Poi lo sguardo mi si posa sulla strana compagnia: Giobbe Covatta e Francesco Paolantoni con una decina di altre persone ci stanno guardando con un sorriso, un po' compiaciuto per le facce che, indubbiamente dobbiamo aver fatto: sorprese, felici, incredule!
Ragazzi, Paolantoni mi ha fatto sbellicare dalle risate per anni con le sue fantastiche doti di attore e di comico! Covatta non solo non è da meno, ma guardando a lui pensavo agli amici di AMREF, a quanto lui li ha aiutati, a quanto i suoi progetti non mancavano mai di coinvolgere i meno fortunati... lo osservavo nell'assoluta semplicità con cui, al tavolo di fronte al mio, sedeva cenando come gli altri avventori e pensavo a come un cuore così grande, allegro ed intelligente non facesse nulla per mettersi in mostra. Paolantoni invece è stato un continuo, non riuscivamo a non guardarlo senza sorridere, con quella sua voglia irrefrenabile di far ridere, di giocare, di stuzzicare! Era uno spettacolo guardarlo!
Ci sono due modi di comportarsi in situazioni simili: o si è sfrontati ed invadenti, rischiando di rovinare la cena ai propri beniamini oppure si tenta di comportarsi normalmente da persone adulte, lasciando tranquillamente che altre persone normali, per quanto famose, gustino la propria serata in totale tranquillità. Le persone al mio tavolo hanno più o meno adottato questa linea di condotta per fortuna, anche se era difficile nascondere la piacevole sorpresa.
Chi invece non era minimamente turbata dagli eventi era la mia cara nonna: novantatre anni portati con l'entusiasmo e la forza di una sessantenne, non capiva che cosa avessimo tutti quanti, ma attribuiva la nostra irrequietezza al fatto che siamo giovani ed entusiasti (e chi dice che abbia torto?!).
Ma quando alla fine capisce di chi si tratta, ammette che anche lei conosce Giobbe Covatta e l'ha visto più volte in tv o sentito nominare. Non sa chi sia Paolantoni, ma la cosa non le cambia la vita!
La cena finisce, lasciamo il locale, pancia piena e sorriso sul viso: c'è di meglio... ?!