Sensazioni lontane
E' la voce country di Joni Mitchell che accompagna i miei pensieri con semplicità e dolcezza.
Fuori il cielo non ha ancora deciso se rasserenarsi o far piovere un pochino. Ma la cosa non mi riguarda più di tanto: io sono tranquilla, ho voglia di fare molte cose ed il canto di questa chitarra che suona "Both sides now" mi fa sentire delle emozioni lontane ed amate.
La prima volta in bicicletta nella stradina che porta alla casa dei miei nonni, con l'incoraggiamento di tutta la famiglia e con le salde mani di mio nonno che tenevano il manubrio ed il sellino: "ancora un momento, non lo mollare ancora!". Quelle grida mi risuonano ancora nelle orecchie... e poi, VIA! Verso la libertà, verso l'autonomia... lanciarsi nel vento e scoprire il piacere di qualche metro fatto con le proprie esclusive forze, pedalando e cercando di rimanere in equilibrio, di dimostrare che ce l'avevo fatta, che ne ero capace anch'io!
Quella volta che avevo suonato la chitarra in Chiesa sull'altare e guardavo quelle persone a pochi metri da me, che non avevano idea della paura che avevamo noi lassù di sbagliare un accordo e di rovinare tutto!
Le promesse da bambini di rimanere amici in eterno, senza anteporre a quel sacro giuramento niente e nessuno.
Gli abbracci con i parenti che non vedi da tempo e con i quali il legame è reso più stretto e speciale dal fatto che la lontananza Vi divide e che a fine estate dovrete salutarVi e rassegnarVi a non vederVi per un altro intero anno o forse di più...
E tutto il senso della vita balza fuori di scatto, come un gatto che salti fuori dal Suo nascondiglio, e Ti investe con la Sua irruenza fino a toglierTi il fiato!
Quella volta in cui mio fratello è partito per una terra lontana; quella volta in cui non trovavamo più un altro fratello, che in vacanza sembrava essersi perso; quella volta in cui ho fatto da baby sitter all'ultimo dei miei fratelli: ninna nanne, latte in biberon, cambio pannolino, recite improvvisate... nulla riusciva a farlo addormentare!
E poi tutte le canzoni, i testi in inglese che se capivo la metà di quello che dicevano mi sentivo già fortunata... quella volta in cui avevo ascoltato per un giorno intero la cassetta di Baccini appena regalatami per il mio compleanno... i maggiolini ricchi di colore che trovavo nel giardino di mia nonna e che un amico, nato zoofilo, mi aiutava ad identificare...
Ed i ritagli di giornale, posti l'uno sull'altro in una scatola, quasi a cercare di non dimenticare mai niente, nemmeno per errore... chissà perché sono portata a conservare tutto, anche le cose apparentemente più stupide!
Ed i fiori ricevuti, le rose che il mio Lui mi aveva regalato per il mio compleanno, bianche e rosa, nascoste sotto il Suo cappotto, in macchina, in modo da farmele scoprire...
E gli auguri di mia nonna per i miei diciott'anni, le telefonate alla sera, la tombola il giorno di Natale, le uova di Pasqua...
Ed i profumi delle vecchie signore che vanno alla Messa, i vestiti eleganti, i canti, le trasmissioni alla radio, la dolcezza di una carezza, le litigate furiose, gli addii e gli arrivederci...
E quella voglia di sentirsi vivi ad ogni costo, sempre, più che si può!
E' la mia vita, la rivivrei completamente da capo, con tutte le Sue problematiche e con tutti i piaceri che mi ha offerto, con tutte le persone che ne hanno fatto parte. E' a tutti Loro che dedico queste mie parole. E' la mia vita. Non la cambierei con niente e nessuno al mondo!