E' sabato mattina
E’ sabato mattina e la giornata promette grandi cose: l’aria frizzante risveglia la voglia di vita ed i brutti sogni della notte scura sembrano soltanto un brutto ricordo. I bambini festanti, consapevoli di avere ben due giorni di pausa dallo studio, se ne vanno saltellando e gridando per la strada.
Al solo risentirli mi sembra di tornare indietro a quando anch’io usavo correre a perdifiato calcando quegli stessi passi, felice come mai nella mia esistenza sono stata di più.
Tutto è nuovo quando sei bambino, tutto sa di fresco e di castagne appena tolte dal fuoco, di alberi coperti di neve e di fiori che sbocceranno a giorni. I gatti del giardino sotto casa sono ugualmente estasiati dal sole che prepotentemente si è aperto un varco fra le nuvole ed ora, dall’alto del suo trono celeste, brilla di luce splendente, quasi a ribadire anch’esso la propria gioia e l’entusiasmo di avervi contribuito.
E’ inverno pieno, il freddo viene maledetto dalle anziane signore imbacuccate nei loro buffi berretti e benedetto dai ragazzi che sperano in una sonora nevicata, comprensiva di palle di neve e di chiusura delle scuole, naturalmente.
Malgrado il gelo, comunque, tutto intorno sa di pace ed allegria insieme, di esplosione di colori e di festa, di gioia allo stato puro, di quella che ti fa voglia di uscire fuori e gridare, ballare, ridere: esiste forse qualcosa di più bello della risata di un bambino che risuona per le vie della città?!
Le nuvole bianche richiamano paesaggi innevati e mi ricordano mille cose: le prime settimane bianche, l’autobus sul quale si cercava riparo dal tempo ingiurioso quando si doveva andare in palestra, lo slittino che veniva tirato fuori nel momento in cui un po’ di neve veniva a ricoprire le strade cittadine…
La vita mi scorre davanti agli occhi e sa di buono: mi sento fortunata!