Pasqua: dono di vita
Me l'ha chiesto quasi mi chiedesse un favore ed io ho girato la proposta anche ad un altro... così ci siamo ritrovati in tre per andare in Chiesa a Pasqua: forse è uno di quei momenti in cui senti il bosogno di frequentare un "ambiente" del genere, per questo non ho fatto domande, ma sono stata felice di avere compagnia.
La giornata era spettacolare, calda e piena di sole!
Siamo arrivati in canonico ritardo, ma almeno eravamo là tutti insieme, in mezzo a tante persone che come noi cercavano qualcosa...
Il sole filtrava dalle finestre tenue e dolce, come un bambino che apra la porta della stanza dei genitori per chiedere se può entrare.
Mi sentivo gioiosa mentre stringevo le mani di gente sconosciuta col sorriso sulle labbra, non pensando a niente.
E poi le campane che suonavano, l'allegria dei bambini, le risate, il correre finalmente a casa per il grande pranzo in famiglia! E lo scartare le uova di cioccolato, l'immergersi nelle tradizioni, le fotografie ai fiori nel giardino di mia nonna, piccolo, ma luminosissimo...
E parlarsi finalmente, essere insieme, condividere ancora un giorno di festa con qualcuno che c'è sempre stato da quando la tua vita ha avuto inizio...
Sono queste le cose che realmente non hanno prezzo nella vita, sono questi i motivi per cui riesco a sorridere, ogni giorno, anche se per ventitré ore ho tenuto il muso, ce ne sarà sempre una in cui il mio viso si accenderà di luce...