Il conformismo
Il conformismo non è una realtà esclusiva dei nostri tempi: inevitabilmente esso si ripresenta nelle nostre società dalla notte dei tempi. In fondo è qualcosa che si impara già da bambini: se lo fa lui, lo faccio anch'io.
Lo stesso atteggiamento viene mantenuto quando cresciamo: cosa c'è di meglio della garanzia di non essere soli?!
In realtà però qualcosa c'è: la consapevolezza di essere unici, di fare ciò che a nessun altro potrebbe mai venire in mente, di dire "no" se la pensiamo diversamente. L'unico rischio è di contraddire gli altri per il solo gusto di farlo e non perchè si è veramente in disaccordo con loro.
Citando il bellissimo film "L'attimo fuggente", nel punto in cui il Prof. Keatin, interpretato da Robin Williams, recita una poesia di Walt Whitman:
"C'erano due strade nel bosco ed io ho scelto quella meno battuta. Ed è per questo che sono diverso."
Non mi stanco di ribadire il concetto: adattarsi agli altri è un comportamento corretto nella misura in cui non ci si scorda chi si è veramente e quale è il proprio io.
Non vergognatevi di essere voi stessi, ma condividetelo con chi, a sua volta, condivide con voi la propria diversità: meno bugie, meno ipocrisie. Forse il mondo non risulterà migliore, ma quanto meno sarà più vario, per il bene di tutti noi.