La ricetta di un sogno - Maeve Binchy
Ella Brady ha solo sei anni quando entra per la prima volta da "Quentins", uno dei migliori ristoranti di Dublino. Ma l'esperienza segna profondamente la sua vita, per il modo cordiale e indimenticabile in cui Brenda e Patrick Brennan, i gestori del locale, trattano lei e chiunque varchi la soglia per mangiare seduto ad uno dei tavoli dalle tovaglie di lino bianco. Da quel momento Ella legherà più di un momento cruciale della sua vita a "Quentins" e, con il passare del tempo, diverrà grande amica dei proprietari.
Il delizioso libro di Maeve Binchy getta luce a poco a poco su diverse, numerosissime esistenze, introducendo i personaggi a poco a poco, delineandone caratteri, sogni, aspirazioni e personalità con pennellate leggere, ma decise, che offrono di volta in volta un frammento in più per completare l'enorme puzzle di cui è composto questo romanzo corale, in cui i protagonisti sono tanti quanto i personaggi di ruolo minore, ma altrettanto fondamentali per l'andamento delle vicende.
Ciò che più ho apprezzato è proprio il gusto per il racconto, la volontà di catturare l'essenza della vita di ciascuno e di descriverla, con abbozzi veloci o con molte righe.
Il risultato è un romanzo sentimentale ma mai smielato, un po' nello stile del giallo, per la complicata vicenda finanziaria che cambia le vite della maggior parte degli attori della storia e che lascia con il fiato sospeso per tutta la durata della lettura. Lettura che non presenta punti morti, perché ad ogni nuova pagina è come se fossimo noi stessi presenti da "Quentins" ad accogliere un nuovo avventore con una personalissima avventura da raccontare, con i suoi problemi e le sue gioie, con la vita di ogni giorno, della quale Brenda e Patrick sono felici di conoscere alcuni dettagli con l'unico scopo di rendere un pranzo o una cena un momento davvero indimenticabile.
Una cosa è certa: la Binchy mescola in questo libro tutti gli ingredienti per un romanzo di grande successo...