Scrivimi ancora
Dolce, ironico e un po' melanconico. Così si presenta questo libro di Cecilia Ahern (l'autrice di "P.S. I love you").
L'ho letto d'un fiato, fagocitando le righe che narrano non una, ma molte storie insieme: vite che si intrecciano e che non vanno mai come uno se le aspettava, ma che alla fine vengono accettate dai protagonisti.
Rosie e Alex si conoscono da sempre: sono l'uno il migliore amico dell'altra e per anni non fanno che scriversi bigliettini, lettere, e-mail, anche quando sono troppo lontani per potersi dire le cose in faccia, anche quando rancori, gelosie e discussioni li fanno sentire troppo lontani.
Intorno a loro la vita scorre e per tutta la sua durata entrambi fingono di ignorare ciò che provano reciprocamente. La vita di Rosie cambia d'improvviso in un modo del tutto inaspettato quando rimane incinta e nasce la sua meravigliosa Katie. E le lettere, le e-mail e le telefonate e le chat con tutti i personaggi che circondano il suo mondo continuano a tenerla in vita, a darle coraggio, d affrontare le cose con un ironia pungente che degenera nel sarcasmo quando chatta con l'amica Rubie o con le donne un po' deluse ed amareggiate della chat room dei "Dublinesi Divorziati Felici e Contenti". E noi, che viviamo la sua storia dall'altra parte della carta, ci diciamo che non è giusto, che anche a lei spetterebbe la serenità e la felicità e vorremmo allungare una mano tra le pagine per aiutarla a rialzarsi quando cade. Ma Rosie non ne ha bisogno, perché è forte e sa imparare dai propri errori e insegnare agli altri a non sbagliare.
In una Dublino che cambia e si trasforma, muta anche Rosie, che cresce e attraversa la vita imparando giorno dopo giorno, confessando a sua sorella Stephanie le paure e le insicurezze di una giovanissima madre single: diventa donna e cresce un'altra donna, che saprà darle l'appoggio e la forza di realizzare almeno in parte i suoi sogni, anche se con un progetto variato rispetto all'originale. Per ritrovarsi alla fine in una stanza di biglietti, lettere, mail... tracce della sua vita, orme di persone che hanno lasciato la propria impronta nel suo animo, fortificandolo a volte con ferite e a volte con amore. Per prendere finalmente la decisione di essere sconsideratamente e spensieratamente felice.