"Jack Frusciante è uscito dal gruppo"
Sono dovuta arrivare all'ultima pagina e sostenere infinite discussioni, spesso anche molto accese, con un appassionato ed accanito ammiratore di Enrico Brizzi, prima di capire davvero qualcosa di questo libro.
Forse sarò troppo tradizionalista, pensavo con altezzosità, ma a me piace la punteggiatura corretta quando leggo!
E poi, questo linguaggio spesso non lo capisco... ma c'era quella storia tra Alex ed Aidi, talmente pura e bella che contrastava con tutto e che toglieva il fiato!
Ma non è stata soltanto la storia d'amore a colpirmi... sono state più che altro quelle descrizioni della vita che la circondano a piacermi.
Giravo le pagine e nelle parole scritte da Brizzi scorgevo un po' di sole, nonostante il gelo dell'inverno che si posa sulle guance di Alex e che, malgrado tutto, non gli impedisce di andarsene in giro in bicicletta per i colli bolognesi...
Mi ha sconvolto constatare come ciascuno di noi vede se stesso in modo completamente diverso da come ci vedono gli altri e che è davvero complicato conoscere bene qualcuno!
Ed è strano pensare che noi comuni mortali dobbiamo metterci, solitamente, una buona dose di impegno per intenderci, mentre Aidi ed Alex se ne stanno distesi sull'erba un pomeriggio intero senza aver bisogno di parlare.
E mi ha disorientato questa immagine di ragazzi non ancora adulti che sembrano essere gettati in mezzo a gente che non sa quasi niente di loro e che, forse, non sarà mai in grado di capirli.
Alex si sveglia d'improvviso diverso dopo aver letto un libro e questo fatto, qualsiasi quasi - uomo l'abbia fatto diventare, mi è piaciuto, perché credo che ogni persona, ogni esperienza, ogni libro ci mutino almeno un po' contribuiscano a farci diventare ciò che siamo.
Alex che come un fiore accanto ad Aidi stava lentamente sbocciando alla maturità, ripiomba nella tristezza ed appassisce di colpo quando Aidi va via, chiedendosi che senso ha avuto "essere così dannatamente felice" se ora Lei non c'è più...
Ed a noi, che disorientati dalla Sua rabbia e dal Suo triste sconforto, abbiamo seguito la Sua storia, rimane soltanto un po' di dolcezza da assaporare sulle labbra, mentre ripercorriamo il libro con la mente ancora offuscata da un brivido di gioia malinconica...
"JACK FRUSCIANTE E' USCITO DAL GRUPPO" di ENRICO BRIZZI, Ed. Baldini&Castoldi, 1997