Aeon Flux
Che sia un’attrice brava e camaleontica oramai è risaputo da molti!
L’Oscar per “Monster”, la candidatura per “North Country” (una seconda statuetta?) ed adesso un ruolo d’azione nei sexy e succinti panni dell’eroina “Aeon Flux”: Charlize Theron, ex modella, è divenuta così il simbolo di come bellezza, bravura ed intelligenza possano felicemente convivere e gareggiare l’una contro le altre in un impari duello tra buone qualità che ce la rendono però un pò troppo “perfettina” e poco “umana”.
Come il personaggio di questa soldatessa altamente addestrata in una cibernetica società del 2415, alle prese con sogni e deliri di onnipotenza di una dittatura che impera e regola i destini degli abitanti di questo nuovo mondo.
Basato sui personaggi creati da Peter Chung nella serie d’animazione di MTV, “Aeon Flux” – regia della “disinibita” Karyn Girlfight Kusama – è il recente capitolo di un cinema fantasy, d’azione ed effetti speciali che poco o nulla aggiunge di nuovo ad un genere cinematografico così già ampiamente saccheggiato.
Ma la presenza sensuale e convincente di una Charlize Theron in “uscita libera” da ruoli drammatici e “da brutta”, come quella di alcuni comprimari di lusso e irriconoscibili (Frances McDormand nel ruolo del comandante dei ribelli e Pete Postlethwaite in quelli di un ambiguo “figuro”) ed una resa cinematografica quasi da film di fantascienza di serie B ce lo rendono però particolarmente simpatico ed innocuo.
Scritto da Calogero Messina