Chissà se al grande Clint Eastwood riuscirà il miracolo: sdoganare il belloccio Paul Walker oramai imprigionato, dall’industria hollywoodiana, nel ruolo del macho in spericolati ed improbabili film d’azione...
Basti ricordare i 2 “The Fast and The Furious” e lo sconclusionato “Timeline”.
Così prima di vederlo nel nuovo ed atteso progetto di Eastwood – “Flags of our Fathers” – ci tocca sorbircelo nelle solite vesti (in realtà qui sta sempre in bermuda!) in “Trappola in fondo al mare” diretto dall’anonimo John Stockwell.
Ambientato nel mondo sottomarino infestato dagli squali delle Bahamas, il malcapitato ed ignaro spettatore si dovrà sopportare le gesta (?) di quattro giovani appassionati di immersioni che si imbattono in un relitto leggendario con tesoro annesso, finiranno invischiati in una storiaccia di traffico di droga che si risolverà in un pasticcio narrativo improbabile e che fa acqua da tutte le parti!
Restano da ammirare gli splendidi tramonti sul mare di New Providence alle Bahamas, le curve delle gentili donzelle (Jessica Sin City Alba è sempre un gran bel spettacolo da ammirare!) e dei fustacchioni boy che occupano l’intero schermo...
Ma chi veramente ruba loro la scena è la strepitosa “fauna” marina, protagonista di lunghe sequenze in primissimo piano che ci riconciliano con la vastità e maestosità della natura.