Eri tu
Ti ho visto ed eri tu,
per la prima volta tu,
dopo così tanti anni.
E fa ancora male,
prende ancora nel profondo,
brucia parti di me che pensavo d’aver dimenticato
o di aver chiuso per sempre in un cassetto.
Eri tu,
camminavi sicuro,
lo sguardo diretto,
il sorriso serio.
Eri tu,
ti guardavo da un vetro,
sembravi il solito miraggio
e invece c’eri, per la prima volta in un tempo infinito.
Il respiro si è bloccato,
se non fossi stata seduta credo sarei caduta.
Il tempo si è fermato soltanto per un secondo,
poi le nostre vite hanno ripreso a scorrere,
di nuovo in direzioni opposte.
Ma eri tu, di nuovo tu!
E per una volta c’ero anch’io,
nello stesso luogo, nello stesso momento,
nascosta e protetta,
incapace di crederci.
Dovunque il tuo cammino ti porti,
che possa sempre essere pieno di tutto ciò che di meraviglioso sai portare con te,
di tutto ciò che ci siamo regalati,
di quello che ci siamo portati via,
e anche di quell’affetto immenso che avrò sempre per te.