Ma ti amo
E ti amo.
Lo so, non è molto,
specie per come amo io,
distratta ed egoista,
dissennata e fuori tempo.
Ma ti amo,
per ragioni che nemmeno io capisco,
per momenti che sono ormai remoti
ed emozioni che respirano ancora
solamente accartocciate tra le pareti
del mio vecchio e stanco cuore.
E ti amo,
sostenendo appena
forza e tenacia di un sentimento
che la ragione non condivide
e lotta per cacciare via da quest’animo svilito.
Ma ti amo,
o forse mi piace soltanto pensarlo,
coltivare l’illusione
per aggrapparmi a qualcosa
che m’impedisca di farmi trascinare
da emozioni ancora acerbe, che andrebbero tenute a freno.
E ti amo:
tu come una variabile impazzita
sguazzi libero tra i miei pensieri,
pesce scanzonato e impertinente,
noncurante di ciò che ancora scateni dentro me.
Ma ti amo,
perché, malgrado ogni mia remora e recriminazione,
sei capace di farmi trasformare rancore e rabbia
in sentimenti dolci e lieti,
spingendo verso il fuoco bruciante che ancora arde in me nuovi ceppi
ad attizzare impulsi mai del tutto sopiti…