La città dei sogni impossibili
Lo inseguiva da anni. Con ostinazione. Con rabbia. Con dolcezza. Con il desiderio di raggiungerlo finalmente!
Ma non succedeva mai: lui non voleva sapere di fermarsi, sembrava avere sempre fretta di andarsene, di scappare il più lontano possibile... lui viveva nella città dei sogni impossibili, dove lei non aveva il passaporto per poter entrare!
Possibile che non avesse nemmeno una speranza di trattenerlo presso di sé?!
In fondo non le sembrava di essere male... i suoi amici dicevano che non lo era affatto e quindi le consigliavano di aspettare e di avere fiducia!
Ma lei di speranza ne aveva ormai davvero poca; ed i colpi a sua disposizione nelle cartucce sembravano esaurirsi ogni momento che passava...
Un giorno, più grigio degli altri, decise di arrendersi: "Se non vuole venirmi incontro lui, stavolta non lo farò nemmeno io!" si disse.
E così, si apprestò tranquillamente a fare le solite cose, fino a che, verso sera, fu l'ora di tornare a casa.
Infilò il cappotto, i guanti ed un berrettino di lana che le copriva la testa in modo così buffo da far sorridere la gente che La incontrava per la strada!
Aprì la porta ed uscì, stanca e priva di pensieri, come uno spartito privo di note...
Il vento La incalzò a correre verso casa, forte e prepotente, al punto che dovette rifugiarsi dietro ad un portone un momento per paura di non farcela a proseguire.
Di colpo, mentre cercava di riprendere il cammino, una raffica più forte delle altre La scaraventò incontro al Suo destino: un uomo dagli occhi profondi La stava fissando come se avesse incontrato un angelo e Le sorrideva, anima candida che scopre la Sua dea...
Da quel giorno nulla fu più buio o triste o solitario: aveva atteso molto, ma l'amore non era fuggito da Lei stavolta, l'aveva aspettata per donarLe finalmente tutto sé stesso, facendoLe visitare la città tanto a lungo sognata...