Strano a dirsi
Il cuore spezzato,
la mente confusa.
E' questo che tu
ancora oggi
significhi per me.
Strano a dirsi.
Tu che davi tutto,
tu che sembravi perfetto.
Tu che con risa e giochi
e scherzi e fusa
aggrovigliavi il cuore.
Strano a dirsi,
tu che eri tutto
e che di colpo
sei nulla
o poco più.
Strano a dirsi,
strano accarezzare il pensiero
di quel niente
che sembri rappresentare
di quel niente che è un po'
il mio tutto
o che perlomeno lo è stato,
in un tempo troppo lontano.
Strano a dirsi che tutto ciò che ora vorrei
è tenere lontano il pensiero
di quegli sguardi,
di quei momenti,
di quelle braci
che non scaldavano il cuore,
ma lo bruciavano,
di quelle punte
che non lo stimolavano,
lo ferivano
e stracciavano un animo
già leso e distrutto,
sporco di terra,
gettato nel fango,
per un gioco vile
su un passerotto senz'ali,
strappate dal vento,
portate in giro nel mondo,
lontano lontano,
all'infuori di me.