Tra le nuvole
Una nuvoletta rosa... mi sono seduta qui e non riesco a scendere più! Da quassù lo guardo in tutta la sua bellezza; da quassù esalto le sue doti indiscusse, proclamando il mio amore a tuoni e vento e pioggia e sole.
In cima alla mia testa un circolo di fiori incornicia il mio viso e mille colori rendono più brillante il mio volto... ciò che sento è palese a tutti fuorché a lui, che nemmeno pensa a me, che nemmeno rivolge lo sguardo verso la mia dolce nuvoletta, ma si perde nella contemplazione di spine travestite da fulgide rose!
Non scorge la mia delicatezza, non sente il mio profumo, non pensa al mio sentire vagabondo e innamorato, ma getta all'aria con gaiezza i suoi giorni felici, lasciando a me soltanto la polvere di quella gioia, che ha ormai sporcato la mia tenera nuvoletta.
Ride di gusto della mia gravità e osserva severo il suo non potermi aiutare, mentre languidi sguardi lo chiamano altrove, struggente destino spetta al mio cuore infranto, schiacciato, mai più consolato!
Scendo dalla nuvola, ormai che senso ha?!
Torno a spazzarne la polvere di tanto in tanto, spero e prego di poterci tornare quando sarà di nuovo pulita, ma segretamente immagino che un granello
minuscolo sarà per sempre nascosto da qualche parte a ricordarmi di lui e di quel che fu...